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Novità e anticipazioni sul Fondo Nuove Competenze 3

Scritto da La redazione di Skills | 30/10/24 17.07

A luglio, su questo Blog, parlavamo già di Fondo Nuove Competenze 3 e della sua pubblicazione nelle prime settimane di novembre. Oggi vi daremo alcune importanti anticipazioni su questa opportunità, molto attesa dalle aziende italiane.

Partiamo da una domanda: perché così tanto interesse sul Fondo Nuove Competenze?  

  • Si tratta di una misura che consente alle imprese di adeguare le competenze e le professionalità dei propri lavoratori preparandoli alle sfide del futuro, quali la transizione digitale, green, e l’IA; 

  •  Il contributo non è concesso in de minimis e quindi non lo intacca; 

  •  È l’unica misura che agevola la formazione a non prevedere che si sostenga il costo dei lavoratori durante le ore in cui vengono formati.

Il Fondo Nuove Competenze, nelle due precedenti edizioni, ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori, con uno stanziamento di risorse economiche che ha superato il miliardo. Imprese di qualsiasi settore hanno potuto realizzare percorsi di upskilling e reskilling, grazie al riconoscimento di un contributo a fondo perduto, a favore di tutti i datori di lavoro privati che avessero stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori. 

Questa terza edizione, secondo le ultime indiscrezioni, prevederà uno stanziamento di circa 730 milioni e confermerà il ruolo centrale rivestito dai Fondi Interprofessionali, che finanzieranno il costo dei fornitori della formazione e controlleranno la corretta esecuzione. Diversamente, nel caso di aziende non aderenti ad alcun Fondo Interprofessionale, il controllo spetterà all’Ispettorato del Lavoro.  

Sintetizziamo di seguito altre interessanti anticipazioni: 

  • Il Fondo Nuove Competenze cambierà denominazione: per sottolinearne il carattere strutturale e permanente, verrà chiamato “Competenze per le innovazioni”; 

  • Verrà allungato sensibilmente l'arco temporale in cui si potranno svolgere le attività: si passerà da 150 giorni a 12 mesi per erogare e rendicontare la formazione svolta; 

  • Verranno ampliati i temi e gli argomenti che potranno essere trattati nei progetti formativi: non solo la Twin Transition (tecnologico-digitale e ambiente), ma anche Intelligenza Artificiale, Welfare e Benessere aziendale; 

  • Cambieranno le modalità di richiesta per accedere al contributo formativo: la prima, con uno stanziamento di circa 360 milioni, sarà una modalità “tradizionale”, in cui le singole imprese potranno presentare il proprio progetto in piena autonomia. La seconda modalità, con un altro stanziamento di circa 180 milioni, prevederà l’aggregazione di più imprese con un big player capofila. La terza modalità, con uno stanziamento di circa 180 milioni, prevederà invece l’aggregazione di una filiera formativa caratterizzata da piccole e medie imprese.

  • Verrà previsto un minimo di 30 fino ad un massimo di 150 ore finanziabili per lavoratore.  

Concludiamo ribadendo l’importanza del Fondo Nuove Competenze per l’intero sistema Italia. Una misura a cui invitiamo le imprese e aziende italiane a partecipare, perché di reale stimolo per la competitività e produttività aziendale all’interno del mercato italiano ed europeo. 

 

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