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Come accedere alla formazione finanziata

Scritto da La redazione di Skills | 15/09/23 14.37

Scopri come accedere alla formazione finanziata nel 2023 tramite i Fondi Interprofessionali. Trova il Fondo più adatto alle tue esigenze e finanzia la formazione continua dei tuoi dipendenti.

Cos’è la formazione finanziata

Alla formazione finanziata, cos’è e come funziona, noi di Skills abbiamo dedicato un articolo.

È regolata dalla norma legge 23 dicembre 2000, n.388 che sancisce l’istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per la Formazione Continua: lo strumento più noto che le aziende italiane possono utilizzare per finanziare la formazione continua dei dipendenti.

 

I soggetti che operano nella formazione finanziata

Protagonisti della formazione finanziata sono gli enti e gli istituti preposti alla gestione del relativo processo.

Infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con funzioni di indirizzo, e le Regioni con quella di programmazione, concorrono al fine di promuovere lo sviluppo della formazione professionale continua, in un’ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori.

I fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua sono istituiti proprio a questo scopo.

Qui entrano in gioco anche le parti sociali: organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale, che istituiscono i fondi, appunto, sulla base di accordi interconfederali.

Dal 2019 con nota del Mlps (n. 4102/2019), l’ANPAL Agenzia Nazionale Politche Attive del Lavoro supporta il Ministero, nell’indirizzo della formazione professionale per creare un quadro omogeneo, svolgendo attività di vigilanza e autorizzazione: vigilanza sulle attività svolte dai fondi, e autorizzazione delle modifiche agli statuti e ai regolamenti richieste dai fondi.

Ai fondi afferiscono, progressivamente le risorse derivanti dal gettito del contributo integrativo stabilito dall'articolo 25, quarto comma, della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e successive modificazioni, relative ai datori di lavoro che aderiscono a ciascun fondo. I datori di lavoro effettuano il versamento del contributo integrativo all'INPS, che provvede a trasferirlo al fondo indicato dal datore di lavoro.

 

Come accedere alla formazione finanziata: l’adesione

Il datore di lavoro versa all’INPS un contributo pari allo 0,30% della busta paga di ogni dipendente, così come previsto già dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 che permetteva alle imprese di destinare alla formazione e aggiornamento dei propri dipendenti la quota pari allo 0,30 % dei versamenti INPS dei contributi.

La legge n°388 del 2000 stabilisce, poi, il diritto di ogni azienda di scegliere la destinazione di questo 0,30%: lasciarlo allo Stato o aderire a un Fondo Interprofessionale per la formazione continua.

L’importo così accantonato può essere destinato dall’azienda a un Fondo Interprofessionale facendo richiesta di adesione, allo scopo di finanziare la formazione dei propri dipendenti.

L’adesione a un Fondo è possibile solo attraverso una comunicazione all'INPS. Per questo motivo la pratica va effettuata dal consulente del lavoro.

Una volta entrato nella sezione dedicata del sito dell’INPS, il professionista comunicherà nella denuncia UNIEMENS (ex DM/10) o DMAG l’adesione al Fondo immettendo lo specifico codice che contraddistingue quel fondo all’interno della sezione "Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione" e di seguito andrà indicato il numero di dipendenti (quadri, impiegati e operai) interessati dall’obbligo contributivo. Tale operazione di adesione può essere effettuata in qualsiasi mese dell’anno.

I Fondi Paritetici Interprofessionali a cui le aziende possono accedere per la formazione lavorativa e l’aggiornamento dei propri dipendenti sono attualmente 19 compresi i Fondi dedicati ai dirigenti. Sono i Fondi stessi a stabilire le modalità di erogazione della formazione finanziata.

 

Come accedere alla formazione finanziata: i Fondi Interprofessionali

Le aziende, dunque, aderiscono ai Fondi in maniera volontaria, tramite il flusso UNIEMES.

L'adesione è revocabile. La mobilità tra Fondi è possibile, con alcune limitazioni (circolare Inps n. 107 del 1 ottobre 2009).

I datori di lavoro possono aderire ad un secondo Fondo, solo per la formazione dei propri dirigenti e scegliendo tra i fondi costituiti a tale scopo (art. 118, comma 1, della L. n. 388/2000).

I Fondi Interprofessionali operativi al momento sono:

Ciascun Fondo redistribuisce il contributo versato dalle aziende, attraverso bandi o avvisi aventi modalità peculiari atte a finanziare la formazione dei lavoratori.

La varietà di bandi pubblicati dai fondi è riconducibile essenzialmente a tre tipologie: Conto Formazione (o conto individuale); Avviso; Voucher. Se vuoi saperne di più, leggi: Formazione finanziata: cos'è e come funziona

 

Accedere alla formazione finanziata: cosa possiamo fare noi di Skills

Noi di Skills siamo una società specializzata nei servizi per la formazione e offriamo soluzioni gestionali e attività consulenziali, per il miglioramento dei processi connessi alla formazione aziendale. Ci occupiamo di FINANZA PER LA FORMAZIONE dal 2013 e siamo in grado di guidare la tua azienda nell’accesso ai contributi formativi, con impegno e chiarezza.

Ti aiutiamo a scegliere il Fondo più adatto alle tue esigenze, ti guidiamo nel processo di adesione, effettuiamo insieme a te l’analisi dei fabbisogni, progettiamo il piano formativo, ti assistiamo nell’acquisizione, nella scelta dei formatori (con l’utilizzo della piattaforma Formatori Italiani) nella gestione e rendicontazione del contributo. Saremo al tuo fianco anche in caso di verifiche ex post.

Se vuoi saperne di più visita il nostro sito alla sezione dedicata.

 

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