Nuove opportunità di formazione finanziata con gli Avvisi Smart di Fondirigenti. Scopri come il Fondo interprofessionale può aiutare le aziende a sviluppare le competenze del management e affrontare le sfide attuali.
Crescente incertezza e instabilità da un lato, e grandi trasformazioni digitali e ambientali dall’altro, rappresentano le nuove sfide che caratterizzano l’attuale contesto imprenditoriale ed economico e che richiedono un continuo rinnovamento delle competenze del management chiamato a governare le imprese in questo frangente così impegnativo.
Il management aziendale deve sviluppare competenze nuove, accrescere quelle possedute anche in ragione di fattori anagrafici e generazionali, aggiornare le competenze per presidiare le sfide dell’innovazione e della resilienza aziendale rispetto a fenomeni di crisi che ciclicamente possono mettere in difficoltà le imprese.
Per tale motivo, l’ingresso e la valorizzazione di giovani energie manageriali in azienda e l’irrobustimento di chi deve guidare le aziende in mezzo alle difficoltà sono due facce della medesima medaglia.
Il Fondo interprofessionale Fondirigenti accoglie questa sfida al fianco dei propri iscritti proponendo nuovi e più coinvolgenti avvisi.
Ma facciamo un passo indietro, e vediamo come opera Fondirigenti.
Fondirigenti G. Taliercio nasce nel 1998 come Fondazione Giuseppe Taliercio, su iniziativa di Confindustria e Federmanager per favorire la diffusione della cultura manageriale nel Paese per poi diventare anche Fondo interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti e Agenzia del lavoro che svolge attività di intermediazione per dirigenti disoccupati o dipendenti di aziende in liquidazione.
Il Fondo affianca alle attività di ricerca un sistema integrato di servizi per la competitività delle aziende e l’occupabilità dei dirigenti attraverso una struttura organizzativa composta dai rappresentanti di Confindustria e Federmanager che ne garantisce il buon funzionamento e il perseguimento del suo obiettivo di aiutare le imprese ad accrescere le competenze manageriali necessarie a rispondere alle sfide della concorrenza globale.
Per realizzare tale obiettivo, il Fondo mette a disposizione delle aziende aderenti, che versano il contributo dello 0,30% dovuto ai sensi dell’articolo 25 comma 4 della l. N 845/1978, due importanti strumenti: il Conto Formazione e gli Avvisi, attraverso i quali le aziende possono finanziare gratuitamente la formazione dei propri dirigenti.
Per aderire a Fondirigenti e accedere a questi strumenti, è consigliabile affidarsi al proprio commercialista o consulente. La procedura è la stessa prevista per qualsiasi altro Fondo Interprofessionale, l’adesione si fa una volta soltanto, è gratuita, può essere fatta in qualunque momento ed ha validità immediata. Ne abbiamo parlato ampiamente nel nostro articolo.
Ogni azienda aderente potrà, quindi, accedere alla propria area riservata all'interno della quale potrà conoscere, in tempo reale, le risorse 0,30% trasferite dall'INPS e pianificarne l’utilizzo nell'ambito di un Piano formativo condiviso dalle rappresentanze di Confindustria e Federmanager.
L’adesione consente inoltre di:
partecipare alle iniziative di ricerca promosse dal Fondo;
usufruire dei servizi offerti dall'Agenzia del lavoro.
Ci sono almeno 5 buone ragioni per aderire a Fondirigenti e puoi trovarle qui.
Secondo i dati raccolti da Fondirigenti stesso, la formazione dei giovani manager appare questione che riguarda prevalentemente le Grandi Imprese, mentre sono ancora poche le PMI che usano la formazione continua per far crescere i loro giovani manager; allo stesso tempo, sono pochissime le imprese che indicano il governo dei fenomeni di crisi e la ristrutturazione aziendale come causali nella presentazione di piani formativi.
Per questo il CdA di Fondirigenti ha deciso di promuovere due Avvisi smart: il primo finalizzato a sostenere le PMI nelle iniziative di formazione volte a rafforzare le soft skills dei giovani dirigenti (under 44), il secondo focalizzato a migliorare ed aggiornare le competenze manageriali dei dirigenti in servizio presso aziende che si trovano ad affrontare difficoltà di tipo finanziario, operativo o di mercato e che abbiano fatto ricorso nell’ultimo anno a strumenti di sostegno al reddito (CIGO, CIGS, FIS).
L’Avviso rappresenta uno strumento concreto a supporto della formazione dei giovani manager attraverso interventi formativi incentrati sul rafforzamento di soft skills. I destinatari dei Piani formativi sono esclusivamente dirigenti nati a partire dal 1° gennaio 1979 occupati presso PMI aderenti e neo-aderenti al Fondo i cui bisogni formativi devono rientrare in una delle seguenti 3 Aree di intervento:
Crescita della capacità individuali
Crescita delle capacità relazionali
Crescita delle capacità strategiche
In particolare, alle piccole imprese delle Regioni del Sud, nelle quali l’accesso alla formazione da parte dei giovani dirigenti è ancora più limitato, sarà attribuito un punteggio aggiuntivo di 4 punti.
L’Avviso rappresenta uno strumento per supportare le politiche attive del lavoro favorendo l’upskilling e il reskilling del management coinvolto nei processi di riorganizzazione mirando a rafforzare le competenze dei manager che operano in aziende che stanno affrontando difficoltà economiche e produttive.
Infatti, i destinatari dei Piani formativi sono i dirigenti delle aziende, aderenti e neo-aderenti al Fondo, che hanno ottenuto tra il 1° gennaio 2023 e il 13 novembre 2023, l’autorizzazione relativa ad una tra le seguenti misure di integrazione salariale: CIGO/CIGS/FIS.
I bisogni formativi devono rientrare in una delle seguenti 3 Aree di intervento:
Difficoltà finanziarie
Difficoltà operative
Cambiamenti dei mercati e del contesto esterno
Anche in questo caso, come per l’avviso 2, saranno premiate con un punteggio aggiuntivo, questa volta di 2 punti, le imprese localizzate in una regione del Sud.
Noi di Skills operiamo in qualità di fornitori scelti dalle aziende aderenti, avendo i requisiti richiesti dal fondo per gli enti attuatori, sull’intero territorio nazionale.
Siamo in grado di garantire soluzioni gestionali e attività consulenziali che nel corso degli anni ci hanno portato a gestire oltre 4.000 Progetti formativi, con un portfolio di circa 2000 aziende e un team composto da circa 50 professionisti, che consentono alla società, ad esigenza, di poter rispondere a specifiche e specialistiche necessità di formazione e consulenza delle imprese e degli enti clienti.
I professionisti che operano in Skills e che sono a presidio delle diverse aree operative sono tutti in possesso di certificati e specifiche qualifiche professionali che ne attestano le competenze l’esperienza, e si sottopongono periodicamente a corsi di aggiornamento e di approfondimento, in linea con la visione aziendale del lifelong learning, a garanzia della qualità e della professionalità dei servizi erogati ai propri clienti.