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Fondo Nuove Competenze 3

Formazione finanziata

Fondo Nuove Competenze: Opportunità per le Imprese e i Lavoratori nella Terza Edizione

06 dic 2024

La terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC), presentata il 5 dicembre 2024 dal Ministro del Lavoro, rappresenta un’importante opportunità per le aziende italiane e i loro dipendenti. Con un focus su formazione continua, transizione digitale ed ecologica, questa nuova versione del Fondo introduce strumenti e risorse innovativi per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Per le imprese, in particolare, il FNC offre la possibilità di sviluppare competenze strategiche nei propri team, accedendo a finanziamenti significativi e a percorsi formativi personalizzati.

 

Perché il Fondo Nuove Competenze è Strategico per le Aziende

Il Fondo Nuove Competenze non è solo un’opportunità di finanziamento, ma un elemento chiave per costruire il futuro del lavoro.

Questa edizione pone l’accento su:

  • Innovazione e sostenibilità, in linea con le priorità della transizione ecologica e digitale.

  • Integrazione di lavoratori disoccupati, grazie a incentivi mirati per favorirne l’assunzione e la riqualificazione.

  • Supporto alle microimprese, spesso escluse dai programmi di formazione per mancanza di risorse o strumenti.

 

Chi può partecipare e come accedere

Le imprese private, incluse quelle a partecipazione pubblica, possono presentare domanda dal 10 febbraio al 10 aprile 2025.

Tra i principali beneficiari del Fondo:

  • Micro, piccole e medie imprese, anche in forma aggregata, con il supporto di capofila.

  • Grandi aziende interessate a programmi complessi per la trasformazione digitale o la sostenibilità.

  • Datori di lavoro che desiderano inserire in azienda lavoratori disoccupati da oltre 12 mesi.

Le aziende possono scegliere di partecipare singolarmente o tramite reti e filiere produttive, massimizzando le sinergie con partner strategici.

 

Finanziamenti e Incentivi

Il Fondo prevede una dotazione iniziale di *731 milioni di euro*, destinata a:

  • Sistemi formativi: progetti coordinati da grandi imprese (massimo 12 milioni di euro per progetto).

  • Filiere formative: iniziative di distretti produttivi o reti di PMI (massimo 8 milioni di euro).

  • Progetti individuali: massimo 2 milioni di euro per singolo datore di lavoro.

Le aziende che assumono disoccupati o investono in formazione per lavoratori stagionali possono beneficiare di coperture integrali dei costi del lavoro e di incentivi economici (ad esempio, 300 euro per ogni lavoratore stagionale assunto).

 

Vantaggi per le Imprese

La partecipazione al Fondo offre molteplici vantaggi:

  1. Sviluppo delle competenze: formazione certificata per adattarsi alle esigenze dei mercati in trasformazione.

  2. Ottimizzazione dei costi: finanziamento fino al 100% della retribuzione per i lavoratori coinvolti nella formazione.

  3. Posizionamento strategico: miglioramento della competitività aziendale in ambiti chiave come intelligenza artificiale, economia circolare e welfare organizzativo.

 

Come possiamo aiutarvi

Come società di consulenza specializzata nella formazione e sviluppo delle risorse umane, offriamo supporto dedicato per:

  • Analisi delle esigenze formative: aiutiamo le aziende a individuare i fabbisogni di competenze strategiche.

  • Progettazione e presentazione delle domande: assistenza nella redazione e nella gestione della documentazione necessaria.

  • Gestione dei percorsi formativi: selezione di enti accreditati e monitoraggio dei risultati.

Non perdere l’occasione di trasformare la formazione in un vantaggio competitivo per la tua impresa. Contattaci per una consulenza e scopri come accedere al Fondo Nuove Competenze in modo semplice e efficace.

 

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Scritto da

Pier Camillo Falasca
Pier Camillo Falasca

Advisor per le relazioni istituzionali di Enzima12

L’obiettivo del mio lavoro per Enzima12 è provare in pochi minuti a spiegare a un interlocutore (a volte attento e a volte no) cosa fanno le società del gruppo Enzima12, quali idee hanno per il futuro del lavoro e della formazione, quali criticità normative o regolatori incontrano e come possibilmente risolverle.

Laureato in economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali all’Università Luigi Bocconi di Milano, esperto di analisi delle politiche pubbliche, giornalista e autore di saggi.

Ho lavorato come responsabile economico dell’ufficio legislativo di un gruppo parlamentare dal 2010 al 2013, consigliere economico presso il Ministero degli Affari Esteri dal 2014 al 2018, consigliere economico e politico del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale dal 2021 al 2022.

Sono responsabile per le relazioni istituzionali dello Euro Gulf Information Centre (centro di informazione sui rapporti tra l’Europa e i paesi del Golfo Arabo), collaboro con alcune riviste e quotidiani come Il Foglio, Linkiesta, Strade. 

Siccome sogno ancora di cambiare il mondo, non mi sottraggo mai all’attivismo politico e sociale. Accumulo stampe e litografie di arte contemporanea, non avendo alcun talento personale per le arti figurative.

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